…nel 1998, quando la società Aeroporti di Roma intraprende la progettazione del primo Sistema Automatizzato di Trasporto Passeggeri in Italia, che avrebbe dovuto connettere gradualmente l’intero sistema di arrivi e partenze dell’aeroporto: il People Mover.
In quell’anno, l’aeroporto Intercontinentale Leonardo da Vinci, conosciuto anche come Aeroporto di Roma-Fiumicino raggiunge un traffico di 25.3 milioni di passeggeri in più rispetto al 1997 e in previsione di un continuo andamento crescente negli anni 2000 decide di progettare un’espansione in grado di fronteggiare la crescita dei flussi e al contempo migliorare il servizio offerto ai passeggeri.
L’opera è grande e complessa e si colloca in un contesto fortemente innovativo per il nostro Paese. Si pensi solo che in quegli anni non esisteva in Italia alcuna disposizione ministeriale che consentisse la movimentazione dei passeggeri su convogli senza conduttore a bordo.
Per limitare il rischio è necessario tener conto che l’intervento si applica ad un’organizzazione aeroportuale già operativa e che, per questo, le azioni devono tendere ad evitare la congestione e l’interruzione delle operazioni giornaliere, nonché il mescolarsi dei flussi passeggeri, nazionali, internazionali, Area Shengen, fino al completo smaltimento degli stessi.
Affinché tutto ciò sia in grado di rispondere nel tempo alle richieste espresse dalle compagnie aeree che faranno transitare i loro passeggeri dall’aeroporto di Fiumicino, Studio Zeta verifica meticolosamente il corretto dimensionamento e l’analisi del comportamento dinamico durante l’estensione del tracciato, riuscendo a prevedere, grazie alla simulazione dinamica, variabili quali: la capacità del sistema di trasporto all’aumentare dei passeggeri; l’andamento dei tempi d’attesa ad ogni singola stazione al variare del flusso passeggeri e l’andamento della saturazione di ogni singolo elemento o stazione.
La prima tratta dell’impianto, dal terminal internazionale al satellite, è stata inaugurata nel Novembre del 1999. Tuttavia, l’apertura di Malpensa 2000 e lo spostamento dei voli da Fiumicino verso quell’aeroporto, ha determinato un ridimensionamento dell’investimento fermando l’estensione del progetto.